FAQ

Domande più frequenti

A che età è indicato portare i bimbi a controllo dall'ortodontista?

Indicativamente verso i 4 anni di età, anche se ancora vi è la dentizione da latte. L'ortodontista valuterà l'igiene orale, l'eventuale presenza di carie ed in caso di irregolarità delle arcate indicherà quando sarà opportuno intervenire per la correzione. Generalmente per effettuare una terapia precoce o intercettiva è indicato applicare l'apparecchiatura verso i 6-7 anni di età, quando erompono i primi molari permanenti.

Nei bambini è indicato fare delle sedute di igiene con l'igienista?

E' assolutamente consigliabile far fare ai bimbi una o più sedute di igiene orale e prevenzione in modo che l'Igienista possa insegnare loro il corretto modo di spazzolare i denti ed motivarli ad una regolare igiene orale domiciliare, e laddove ne evidenziasse la necessita, potrà eseguire una fluoro profilassi aiutando così lo smalto dei denti ad essere più resistente alla carie.

Perchè è consigliato allineare i denti?

Per mantenere la bocca in buona salute. I denti allineati, infatti, consentono una spazzolatura più facile rispetto a quelli disallineati con conseguente migliore salute delle gengive ed un minor rischio di carie dentali.
Per avere un'estetica del sorriso naturale e piacevole.
Per avere le arcate posizionate correttamente tra loro e di conseguenza poter svolgere correttamente la funzione masticatoria.

Qual' è il momento migliore per iniziare un trattamento ortodontico in un bimbo?

Quando nascono gli incisivi superiori ed inferiori, tra i 6 e gli 8 anni di età, se l'ortodontista evidenzia una qualche disarmonia, si interviene in quel momento con una ortodonzia cosiddetta precoce o intercettiva, allo scopo di intercettare e risolvere quel problema (suzione di un dito, deglutizione atipica, mancanza di spazio per la eruzione degli incisivi laterali, morsi crociati e così via).
In tutti gli altri casi di malocclusioni dentali bimascellari si interviene quando si cambiano i canini ed i primi premolari, in particolare quando stanno per cadere i secondi molari da latte inferiori. Questo avviene nella media intorno ai 10/11 anni di età. E' molto importante non superare questo momento, per poter utilizzare lo spazio che rimane dal cambio della dentizione e ridurre al massimo la necessità di estrazioni dentali. Quindi la raccomandazione è di portare a controllo ortodontico i ragazzi prima che abbiano cambiato tutti i denti da latte, sarà l'ortodontista a valutare se è il momento giusto per iniziare o, se fosse ancora presto, a consigliarvi dopo quanto tempo riportare a controllo il paziente.

Fino a che età si può fare ortodonzia?

Anche se si è abituati ad associare una apparecchiatura ortodontica a pazienti giovani ed in crescita, i denti possono essere allineati a qualsiasi età. Negli adulti è necessario fare un'attenta valutazione dello stato di salute del tessuto di sostegno dei denti (parodonto), e se non si è in presenza di infiammazione gengivale, anche se si fosse nel tempo persa una certa quantità di tessuto osseo alveolare, si può applicare un'apparecchiatura ed effettuare spostamenti dentali anche oltre i 70 anni di età.

Cos'è la prevenzione?

La prevenzione è il mezzo attraverso il quale si cerca di limitare l'insorgenza delle patologie e si attua mediante uno specifico programma finalizzato al mantenimento della salute.

Cos'è la placca batterica?

La placca batterica è un deposito molle di colore bianco giallastro composta principalmente da batteri organizzati che si forma continuamente sulla superficie dei denti vicino alla gengiva ed aderisce tenacemente ad essi. Saliva, cibo e fluidi si combinano tra loro contribuendo a formare questo deposito, che si accumula sui denti e sull'area di congiunzione tra denti e gengive. La placca batterica è la prima causa di disturbi gengivali carie e parodontiti.

Cos'è il tartaro?

Il tartaro rappresenta la mineralizzazione della placca batterica depositata sui denti. Può essere sopra o sottogengivale, è di consistenza dura e il colore varia dal giallo al nero. La sua quantità può dipendere anche dalla secrezione delle ghiandole salivari, quindi varia enormemente da persona a persona e si elimina solo con l'igiene professionale.

Cos'è la gengivite?

La gengivite è l'infiammazione della gengiva causata dalla placca baterica, le prime fasi si manifestano con una maggiore sensibilità ed un sanguinamento frequente quando si lavano i denti o si usa il filo interdentale. Intervenire tempestivamente spazzolando correttamente e con un igiene orale professionale è il modo migliore per risolvere l'infiammazione che è reversibile e senza conseguenze.

Cos'è la parodontite?

La parodontite si distingue dalla gengivite per la perdita di attacco connettivale e la distruzione dell'osso alveolare con la formazione di recessioni gengivali e tasche parodontali.

Come prevenire la formazione della placca batterica?

Per prevenire la formazione della placca batterica, si consiglia di utilizzare quotidianamente il filo interdentale e lavare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio antiplacca al fluoro.

Cosa si intende per igiene orale professionale?

Sono quelle manovre atte a ristabilire e mantenere un buon livello di pulizia dei nostri denti e consiste nella rimozione della placca batterica, del tartaro, delle pigmentazioni e risolve tutti gli stati infiammatori delle gengive insegnando al contempo al paziente le manovre d'igiene orale domiciliare piu adatte alla sua situazione.

Cosa si intende per ablazione tartaro?

La detartrasi o ablazione tartaro consiste nella eliminazione meccanica dei depositi di tartaro sopragengivale e sottogengivale attraverso l'utilizzo di strumenti odontoiatrici manuali, curettes e scalers, o ultrasonici.
Le curettes, da cui il termine utilizzato in passato curettage, sono costituite da un manico in acciaio che termina con una punta a lama molto tagliente con la quale si effettua la levigatura dello smalto del dente senza però scalfirlo.
L'ablatore ad ultrasuoni è uno strumento dotato di particolari punte intercambiabili che permettono di raggiungere il tartaro sottogengivale. La punta, mossa dal micromotore compie un movimento vibratorio (fino a 20.000 vibrazioni al minuto) e riesce a rimuovere il tartaro senza danneggiare i tessuti circostanti.

Cos'è la sensibilità dentale?

La sensibilità dentale è la sensazione di dolore provocata dall'esposizione dei denti a cibi o bevande caldi o freddi e in casi particolari anche con aria fredda. La sensibilità dei denti può svilupparsi in caso di recessione delle gengive con l'esposizione conseguente delle radici dentali, ma anche in seguito a un utilizzo eccessivo o carente dello spazzolino da denti e del filo interdentale.

Cosa sono le sigillature dei denti?

Le sigillature dentali rappresentano, insieme alla somministrazione del fluoro, uno dei principali trattamenti in termini di prevenzione dentale. Consiste nel riempimento tramite una resina liquida a rilascio di fluoro dei solchi dei molari permanenti o decidui per proteggerli e facilitarne la detersione. Bisogna essere sicuri che i solchi siano privi di batteri cariogeni. Le sigillature devono essere controllate ogni 6 mesi per verificare che non si siano formati degli scalini.

Cos'è lo sbiancamento dentale?

Lo sbiancamento dentale è una procedura odontoiatrica che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi. I prodotti che vengono utilizzati a tal fine contengono principalmente perossido d'idrogeno e perossido di carbammide, impiegati in varie concentrazioni a seconda della tecnica che si intende utilizzare e delle esigenze del paziente. Lo sbiancamento funziona grazie alla liberazione di ossigeno da parte del perossido nel momento in cui viene posto a contatto con i denti. Queste molecole di ossigeno vanno a disgregare le molecole dei pigmenti responsabili della discromia, e dunque rendendole non più visibili. Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, non agisce su corone protesiche, otturazioni o qualsiasi altro materiale da restauro presente nel cavo orale.